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Consegna dell'anello al Doge - Paris Bordon |
La leggenda dell’anello del Doge è probabilmente una delle leggende più belle di Venezia ed è legata al quadro La consegna dell’anello al Doge di Paris Bordon, 1533-1535, che si trova presso le Gallerie dell’Accademia a Venezia.
Si racconta che una sera, dopo giorni che su Venezia scendeva una fitta e impetuosa pioggia, un barcaiolo ormeggiò la sua barchetta nei pressi di Palazzo Ducale e li un uomo lo fermò chiedendogli di andare presso l’Isola di San Giorgio.
Il barcaiolo non fu capace di respingere tale richiesta e a malincuore visto il tempo burrascoso si diresse con l’ospite verso la destinazione richiesta.
I due, arrivati all’Isola di San Giorgio, furono fermati da un secondo uomo che chiese al barcaiolo di dirigersi al Lido.
Sempre preoccupato per il tempo il barcaiolo si rituffò nella Laguna verso il Lido con i due ospiti, accettando anche questa volta l’incarico.
Arrivato al Lido ecco un terzo uomo che, salito prontamente nel barchino, chiese di andare verso la bocca del porto di San Nicolò.
Il barcaiolo incapace di rifiutare anche questa terza richiesta riportò la barchetta in laguna e si diresse verso la destinazione indicata.
Si narra che durante il tragitto la barchetta con dentro i quattro uomini incrociò una Galea nera con a capo il Demonio e piena di spiriti malvagi:volevano conquistare Venezia allagandola e loro erano i responsabili del nubifragio che si stava abbattendo.
Si racconta allora che il barcaiolo vide i tre uomini alzarsi sulla barchetta e mentre questi fecero il segno della croce un gigantesco vortice d’acqua si aprì nella Laguna e la nave malvagia venne inghiottita.
Ecco che in quel momento il nubifragiò termino, e le nuvole scomparvero in cielo.
Il pescatore era incredulo davanti a ciò, guardò i tre uomini e si rese conto che altri non erano che San Marco, San Nicola e San Giorgio.
I tre Santi intimarono il pescatore di riportarli dove li aveva raccolti e prima di congedarsi San Marco rivolgendosi al barcaiolo disse “Vai dal Doge e fa sapere a tutti ciò che hai visto stanotte, che c’era San Marco protettore di Venezia, San Giorgio uccisore del drago e San Nicolò protettore dei marinai e che tutti e tre hanno salvato la laguna».
Il barcaiolo tentennando rispose che lo avrebbero preso per matto e fatto rinchiudere: chi mai avrebbe creduto ad un simile racconto?
Allora San Marco prima di svanire nella notte pose nelle mani del barcaiolo un anello e disse “mostralo al Doge e tutti ti crederanno”
Il vecchio seppur titubane, si recò alla basilica del Doge e raccontò la storia.
Quando mostrò l’anello tutti gli credettero e venne ricompensato per il suo impegno.
Il momento della consegna dell’anello al Doge lo si può vedere raffigurato il quel quadro.
The
legend of the fisherman
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Consegna dell'anello al Doge - Paris Bordon |
This legend is depicted in the painting "The delivery of the ring to the Doge" by Paris Bordone, 1533-1535, which is located at the Accademia in Venice.
The legend says that once a fisherman who was in Venice Riva degli Schiavoni was asked by an old man to take him to the island of San Giorgio.
The sky was black as pitch, and even the lagoon was rough, but the fisherman said yes, as if he were obliged.
When they arrived in St. George on the boat got a young warrior who asked her to take him to St. Nicholas.
Once in St. Nicholas here is that a third man on the boat went up and asked to be brought to the Lido.
The fisherman was unable to rfiutare such requests.
Once off the fisherman saw a great black ship, full of demons of all sizes, which sailed from Venice to destroy it with their evil and submerge with a tidal wave.
But the three men, who were then St. Mark, St. George and St. Nicholas made the sign of the cross in the air under the ship and the devil opened a chasm of water that swallowed it. The fisherman could hardly believe what he saw.
Then St. Mark took off a ring from his finger and said:
"It is by the doge and tell him everything. If you do not believe you, show him the ring."
The fisherman went, and when he showed the ring, it was discovered that it was kept in the basilica, now gone from a few days.
The brave fisherman was rewarded with a generous pension and also had permission to sell the sand island of St. Erasmus.
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